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  Rancilio Group rilascia il suo bilancio di sostenibilità dal 2017, con l’ultima versione aggiornata al 2023-2024. Il report copre tre macroaree di impatto – ambiente, persone e governance – toccando temi comi come l’economia circolare, la riduzione di emissioni GHG, la formazione per i dipendenti, la creazione di una forte identità aziendale, l’analisi del ciclo di vita dei prodotti, la digitalizzazione e la tecnologia.
 
  In assenza di una normativa specifica o di un obbligo di adozione, i report d’impatto hanno assunto nel tempo forme e contenuti eterogenei. Analizzarne la struttura permette di comprendere se stia emergendo un modello condiviso o se, al contrario, prevalga ancora un approccio fortemente personalizzato da parte delle imprese.
 
  Costruire un report di sostenibilità non è solo un obbligo normativo: è un’occasione per ripensare strategie e dare forma concreta agli impegni aziendali. In questo video, il Prof. Gianluca Meloni illustra i tre passi chiave: individuare i temi materiali, definire metriche chiare e presentare una strategia con obiettivi concreti. Solo così la sostenibilità smette di essere un esercizio formale e diventa parte integrante del modello di business.
 
  La sostenibilità è un tema di crescente rilevanza nel panorama economico e sociale globale. Le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione e settore, si trovano ad affrontare pressioni crescenti da parte di consumatori, governi, investitori e organizzazioni non governative affinché adottino pratiche sostenibili e trasparenti.
 
  È stata condotta l’analisi di 24 codici ATECO per la Città metropolitana di Milano. Per ogni codice sono state prese in esame le prime cento imprese non quotate (se applicabile).
 
  In questo video, il Prof. Andrea Dossi, responsabile del Sustainability Reporting Benchmarking Lab, ci guida in un viaggio dentro un’idea chiave: la sostenibilità è valore. Non è solo una questione etica o ambientale, ma una vera e propria strategia aziendale capace di fare la differenza. Può migliorare l’efficienza, far crescere l’innovazione e ridurre i rischi. In pratica: aiuta le imprese a creare valore solido e duraturo.
 
  Il rischio più grande? Il greenwashing. Nel video, il Prof. Andrea Dossi mostra come evitarlo: integrando davvero la sostenibilità nei processi decisionali e gestionali. Dal planning agli investimenti, dal controllo agli incentivi manageriali, la sostenibilità diventa parte del motore aziendale. Non si tratta di un percorso semplice, ma l’unico errore sarebbe non iniziarlo.
 
  Nel primo video del Prof. Andrea Dossi abbiamo visto come la sostenibilità non sia solo una questione etica o ambientale, ma una strategia aziendale capace di creare valore. Ma per chi si crea questo valore? Solo per gli azionisti? O anche per l’ambiente, le persone, la società? La risposta è: entrambi. Ed è proprio l’equilibrio tra questi due poli a definire che tipo di azienda vogliamo essere.