Focus settoriali
Il settore della moda in Italia è caratterizzato da oltre 150.000 aziende, che impiegano più di 5 milioni di dipendenti e hanno generato un fatturato di 111,7 miliardi di euro nel 2022.
Nel 2021, le aziende chimiche italiane hanno investito circa 952 milioni di euro in innovazione e 677 milioni in ricerca e sviluppo. Un impegno che si traduce in una posizione di leadership, soprattutto nell’ambito della sostenibilità ambientale. Secondo il Rapporto 2022-2023 di Federchimica, il 34% delle imprese ha introdotto innovazioni con ricadute positive sull’ambiente.
Il settore energetico italiano è altamente influenzato dalla transizione verso un’economia a basse emissioni. Gli Stati membri dell’Unione europea sono infatti chiamati a incrementare l’utilizzo di fonti rinnovabili come parte integrante della strategia di decarbonizzazione ed efficientamento energetico. Una tendenza che è confermata dagli investimenti effettuati a livello globale.
Il calcio è una passione che muove milioni di persone, ma anche un’industria che genera ricchezza e occupazione con un impatto ambientale significativo. Come si comportano le società calcistiche lombarde in termini di rendicontazione di sostenibilità?
Il settore alimentare italiano, un pilastro significativo dell’economia del Paese, ha iniziato a riconoscere l’importanza critica della sostenibilità. Questo cambiamento è in parte guidato dalla crescente consapevolezza delle questioni ambientali, sociali e di governance (ESG), sebbene i tassi di adozione e l’entusiasmo varino ampiamente tra le aziende.