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La Commissione europea ha presentato una proposta di revisione del Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR), con l’obiettivo di semplificare le regole, ridurre gli oneri e rendere più affidabili le dichiarazioni ESG dei prodotti finanziari.
Nel quadro del pacchetto legislativo Omnibus, si è recentemente consolidato un accordo politico che modifica in modo sostanziale la portata della CSRD e della CSDDD.
Il progetto punta a sviluppare un sistema più preciso e trasparente per tracciare le emissioni di carbonio.
La sostenibilità non è un vincolo, ma una leva strategica: il successo delle imprese nei prossimi anni dipenderà dalla capacità di integrare tale dimensione nei processi decisionali.
Qual è lo stato dell’arte della normativa europea in materia di sostenibilità? Come si collocano le piccole e medie imprese a fronte delle recenti evoluzioni? A fare il punto della situazione è stata Chiara Del Prete, Chairwoman dell’EFRAG Sustainability Reporting Technical Expert Group.
Per decenni, la misurazione delle emissioni di CO₂ è stata appannaggio di scienziati e specialisti. Oggi, è un obbligo per le imprese, un parametro di riferimento per i governi e un terreno di scontro politico.
Sono undici gli Stati membri dell’Unione Europea ad aver presentato una richiesta formale per modificare il Regolamento UE sulla Deforestazione (EUDR), la cui entrata in vigore è prevista per il 30 dicembre 2025.
Ridurre troppo la platea delle imprese obbligate a rendicontare significherebbe compromettere la capacità di valutare correttamente i rischi ESG e indirizzare i capitali, avverte la BCE.
Negli ultimi anni, la domanda di opzioni di investimento sostenibile e responsabile è aumentata notevolmente in tutta Europa. Tuttavia, con questo crescente interesse è emersa anche la necessità di regolamenti più severi per garantire trasparenza e ridurre i rischi associati al greenwashing.
Il 26 marzo 2025, i rappresentanti degli Stati membri dell’UE (Coreper) hanno approvato la posizione del Consiglio sull’iniziativa della Commissione europea per semplificare le normative europee sulla sostenibilità, con l’obiettivo di rafforzare la competitività dell’Unione.