Delicius: tradizione e innovazione per un futuro sostenibile
Nell’indagine condotta tra le top 100 aziende per fatturato, non quotate e operanti nel settore Industrie Alimentari (identificato dal codice Ateco 10), relativamente alla Provincia di Milano, è emerso che solo tre aziende hanno volontariamente pubblicato un report di sostenibilità, mentre altre tre aziende si rifanno a quello del gruppo di appartenenza. Delicius dal 2020 redige volontariamente il report di sostenibilità. La recente (2023) trasformazione in Società Benefit ha ulteriormente rafforzato l’attenzione sulle tematiche di sostenibilità, soprattutto nell’integrazione delle stesse nel processo decisionale.
Nell’indagine condotta tra le top 100 aziende per fatturato, non quotate e operanti nel settore Industrie Alimentari (identificato dal codice Ateco 10), relativamente alla Provincia di Milano, è emerso che solo tre aziende hanno volontariamente pubblicato un report di sostenibilità, mentre altre tre aziende si rifanno a quello del gruppo di appartenenza. Delicius dal 2020 redige volontariamente il report di sostenibilità. La recente (2023) trasformazione in Società Benefit ha ulteriormente rafforzato l’attenzione sulle tematiche di sostenibilità, soprattutto nell’integrazione delle stesse nel processo decisionale.
Scenario
Delicius nasce a Parma nel 1974 quando Emilio Rizzoli, erede di antiche tradizioni familiari riguardanti le conserve ittiche, ha l’idea di produrle e commercializzarle. Nel 1976 l’immagine dei pesci con le onde diviene il logo della società. Negli anni successivi Delicius introduce progressivamente innovazioni riguardanti sia il packaging sia i prodotti stessi. Del 1979 è per esempio la proposta della scatola a strappo, più pratica rispetto alla tradizionale apertura con la chiavetta, mentre nel 1984 l’offerta merceologica viene ampliata a sgombri, sardine, gamberetti e vongole.
A metà degli anni Ottanta, per far fonte all’aumento del volume degli affari, l’azienda apre un nuovo stabilimento a San Polo di Torrile. La crescita dei volumi di vendita porterà poi alla continua ricerca di soluzioni per incrementare la qualità del prodotto, fino ad arrivare ai primi anni Duemila, quando verrà creato il sistema integrato intercompany e un hub digitale per il presidio e coordinamento dei luoghi di pesca. La ricerca di materie prime di qualità è coerente con la mission aziendale: “produrre conserve ittiche di alta qualità, gratificanti per gusto ed esperienza”.
Oggi Delicius è leader nel mercato italiano di sgombri, sardine, gamberetti, tonno, salmone e acciughe. In particolare, l’azienda controlla la produzione di oltre il 35% delle acciughe consumate nel mercato domestico. Per garantire una presenza diretta nei luoghi di pesca, Delicius opera su scala globale: attualmente le sedi dell’azienda sono situate in cinque Paesi diversi. Non mancano infine laboratori di ricerca e analisi dove i prodotti vengono testati e verificati.
Numeri
Fondazione: 1974
Forma giuridica: Società per Azioni; Società Benefit (dal 2023)
Numero di dipendenti: 36 (2023)
Ricavi operativi: 50,27 milioni di euro (2023)
EBITDA (MOL): 1,76 milioni di euro (2023)
Sfida
Le sfide principali di Delicius, ulteriormente stimolate dal passaggio a Società Benefit, si possono ricondurre a tre tematiche principali: la tutela del mare; la promozione di una corretta cultura alimentare e di prodotto; l’avere un impatto positivo nella comunità in cui opera l’azienda.
Per quanto riguarda la tutela del mare, Delicius si rifornisce principalmente da fornitori con certificazioni di pesca sostenibile. Inoltre, dal 2023, il processo di valutazione dei fornitori è stato ampliato per incorporare i parametri ambientali proposti dallo standard volontario EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) dedicato alle PMI non quotate. Sul fronte dei materiali, invece, l’azienda si impegna già da qualche anno a produrre packaging totalmente riciclabili, eliminando quindi la plastica e favorendo, su tutti, il vetro come materiale principale.
La promozione di una corretta cultura alimentare e di prodotto è strettamente connessa con l’impatto comunitario dell’azienda. A tal proposito, Delicius è attivamente coinvolta in progetti di ricerca in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma e l’Università degli Studi di Milano. Quest’ultima patrocina anche il convegno Be Blue – The Sea Conference, che riunisce imprese, atenei ed esponenti della salvaguardia dell’ecosistema marino. Saldamente radicata nel territorio d’origine, Delicius cerca di valorizzare la filiera locale e di collaborare con enti non governativi per aiutare le comunità locali.
Report di Sostenibilità
L’impegno nella sostenibilità di Delicius è documentato dal report di sostenibilità, che è sottoposto a verifica esterna di SGS Italia. Benché il report non sia redatto secondo uno standard definito, il documento di 52 pagine presenta le principali caratteristiche attese in un report di sostenibilità, quali la mappatura degli stakeholder, lo stakeholder engagement e la co-creazione della matrice di materialità. Inoltre, Delicius allinea la propria strategia a otto Sustainable Development Goals (SDGs).
Nel report sono mappati sette macro-gruppi di stakeholder (azionisti, clienti finali, fornitori, distributori, risorse umane, comunità locale e istituzioni, e under 18), insieme alle principali azioni di coinvolgimento verso gli stessi. Oltre alla distribuzione del magazine cartaceo Alici&co a tutti gli stakeholder per sensibilizzare sui principali temi materiali, gli azionisti vengono coinvolti tramite incontri periodici con la dirigenza; i clienti finali sono oggetto di analisi e monitoraggio dei temi di interesse; i fornitori sono parte di incontri periodici e audit; i distributori sono anch’essi coinvolti in incontri periodici e momenti di confronto, quali la Be Blue – The Sea Conference; le risorse umane vengono informate attraverso iniziative di formazione e indagini sul clima aziendale; le comunità locali e le istituzioni sono invitate a tavoli di confronto, mentre agli under 18 vengono promossi progetti educativi e momenti di ascolto.
L’azienda parmense adotta una materialità singola, identificando dieci tematiche materiali, che sono poi sottoposte a valutazione degli stakeholder tramite questionario. La qualità è risultata essere il tema più rilevante del 2023.
TEMATICA MATERIALE | |
1 | Qualità del prodotto: bontà, salute e sicurezza alimentare |
2 | Protezione della biodiversità e dell’ecosistema marino, pesca sostenibile e legalità |
3 | Etichettatura dei prodotti e tracciabilità |
4 | Salvaguardia dei diritti umani, salute e sicurezza dei lavoratori, ambiente di lavoro |
5 | Gestione degli sprechi, dei rifiuti e degli scarichi |
6 | Comunicazione agli stakeholder e marketing responsabile |
7 | Packaging sostenibile |
8 | Sostenibilità nel processo di innovazione |
9 | Creazione di valore economico |
10 | Gestione dell’energia |
I principali indicatori ambientali riguardano il prelievo di matria prima da pesca sostenibile certificata; la natura del packaging acquistato e utilizzato, con una tendenza all’uso di materie riciclabili, quali vetro, carta e alluminio; i prelievi idrici e la gestione dei rifiuti, che provengono in larga misura dagli imballaggi. Per quanto riguarda gli indicatori afferenti alla sfera sociale, vengono inclusi la percentuale di dipendenti e di formazione per genere e quelli relativi alla salute e sicurezza, quali, per esempio, assenteismo, infortuni e malattia. Va anche segnalato che Delicius, in quanto Società Benefit, utilizza lo standard B Impact Assessment (BIA), proposto da B Lab, per rendicontare gli impatti afferenti a tematiche ESG.